“Mi ritengo pienamente soddisfatto degli esisti dell’intera manifestazione. San Venanzo per una settimana è divenuto un vero laboratorio di sperimentazione per il paesaggio futuro. I risultati sono stati superiori ad ogni aspettativa”.
E’ il bilancio del presidente dall’associazione ‘Architetto Simonetta Bastelli’ Achille M. Ippolito, a conclusione della seconda edizione di “Architettura e natura”, la manifestazione che si è svolta nel comune umbro e che ha visto ritrovarsi oltre 100 fra studiosi, architetti, docenti e studenti per parlare del rapporto fra architettura e natura con lo scopo di promuovere la cultura del paesaggio di qualità. Numerosi i contributi che si sono succeduti nell’arco delle cinque giornate di studi tra i quali si segnalano quello del neopresidente di Uniscape Juan Manuel Palerm Salazar, incentrato sul rapporto tra città, territorio e paesaggio, e quello dell’architetto e paesaggista svizzero Paolo Bürgi che nell’esporre alcuni tra i suoi numerosi studi e lavori, definisce l’iter dell’intervento nel paesaggio un percorso che, partendo dalla curiosità, dalla sorpresa e dal saper capovolgere tutti gli elementi che compongono il progetto paesaggistico, approda all’uso di segni minimi e sintetici.
La giornata conclusiva di “Architettura e Natura” si è chiusa con un’anticipazione del programma della prossima edizione, quella del 2015, durante la quale, oltre alle categorie già premiate nel ‘Premio Simonetta Bastelli’, verrà introdotto un ulteriore premio che prevede un riconoscimento al miglior disegno sul paesaggio fatto dai bambini. “Siamo molto soddisfatti come amministrazione comunale dei risultati ottenuti in questa edizione – ha detto il sindaco Marsilio Marinelli – il workshop di progettazione, che si è svolto presso il borgo antico di Poggio Aquilone, e che aveva come tema principale il recupero del Parco vulcanologico di San Venanzo, indipendentemente dal progetto vincitore, ci ha consegnato proposte innovative, concrete ed utili. Proposte elaborate in un ampio confronto continuo con gli ospiti di livello internazionale”.
Un’apposita giuria ha decretato anche i quattro vincitori del ‘Premio Simonetta Bastelli’ 2014. Per la sezione ‘professionisti’ il vincitore è stato Giovanni Fiamingo, per la significativa combinazione di scelte plastiche materiche e figurative che disegnano un sistema complesso di tracce per segnalare, individuare, deviare, accedere, sostare e percepire: tutte azioni che il progetto traduce in una sequenza di grande evocazione metafisica.
Per la sezione ‘giovani’ i vincitori sono stati Giulia Attardi, Eufemia Giannetti, Elisa Lumaca e Lorenzo Felicioni, per la carica allestitiva veicolata da un concept di forte impatto che si fa carico di dare forma a una narrazione che diventa figura o sfondo di azioni interattive che possono continuare a scriverne i significati. Per la sezione ‘tesi di laurea’ il vincitore è stato Federico Di Cosmo con un progetto originale per la coesione progettuale tra il contributo architettonico e l’azione paesaggistica.
In una condizione sensibile di grande variabilità di contesto naturale, il progetto offre un grande equilibrio spaziale che mette in gioco i valori e le figure del luogo. Per la sezione ‘studenti’ i vincitori sono stati Mattia Proietti Tocca, Simona Russo, Daniele Sanna, per il carattere paradigmatico e propulsivo del progetto, in un contesto particolarmente difficile nel quale la dinamicità della trasformazione è affidata ad un’attenta temporalizzazione che lascia spazio a forme di appropriazione partecipata.
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